Capannori esporta le proprie conoscenze in tema di gestione di rifiuti in Palestina. Obiettivo quello di individuare strategie per la riduzione dei costi, il miglioramento dell’efficienza, lo sviluppo di un piano finanziario e di tariffazione, nonché di informazione della popolazione, nel Governatorato di Betlemme. Ciò sarà realizzato da tecnici italiani inviati nel Paese straniero che lavoreranno a stretto contatto con il “Joint Service Council for Solid Waste Management” (JSCSWM), istituzione sovracomunale che si occupa del servizio palestinese di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
E’ questo, in sintesi, il progetto di cui Capannori è il capofila italiano e che vedrà la partecipazione di altri soggetti tra cui l’azienda Ascit, il Comune di San Giuliano Terme, l’azienda Geofor di Pisa, la società Timesis srl di San Giuliano Terme, il Palestinian Wastewater Engineers Group e il Joint Service Council for Solid Waste Management di Betlemme. L’impegno dell’amministrazione comunale sarà forte e lo stesso primo cittadino, Giorgio Del Ghingaro, si recherà a Betlemme sia all’inizio del mese di maggio, in occasione della partenza delle attività, sia al loro termine, che avverrà circa due anni dopo.
Il progetto è inserito nel Programma di sostegno alle Municipalità Palestinesi promosso dal Governo italiano per finanziare, attraverso progetti, interventi volti a ristabilire condizioni di vita accettabili per la popolazione palestinese e alla riduzione del tasso di disoccupazione.
Il budget previsto per le attività è di 400 mila euro, di cui 280 mila a carico del Ministero degli Esteri, mentre i restanti 120 mila euro saranno suddivisi in una quota di 20 mila euro a testa da parte dei Comuni di Capannori e di San Giualiano Terme e il resto come “monetizzazione” del servizio svolto dai tecnici italiani messi a disposizione.
“Dopo i riconoscimenti in ambito nazionale sulle politiche ambientali portate avanti dall’amministrazione comunale e dopo la ‘rivoluzione culturale’ che abbiamo introdotto con il ‘porta a porta’, adesso Capannori si prepara ad esportare le proprie conoscenze – dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Lo facciamo condividendo le nostre valide professionalità e guidando questo importante progetto che ha lo scopo di rendere consapevoli i cittadini dei benefici di un’efficiente raccolta dei rifiuti e di migliorare la qualità dei servizi offerti da chi si occupa della loro gestione”.
“Il nostro Comune – prosegue il primo cittadino – non è nuovo a iniziative di cooperazione internazionale e di miglioramento della qualità della vita nei Paesi emergenti. Siamo impegnati in iniziative di cooperazione internazionale in Rwanda e in Burkina Faso, abbiamo aderito a progetti per promuovere processi di decentramento in Africa nonché di supporto ai ragazzi di Chernobyl. Anche nel caso di Betlemme, dunque, daremo un prezioso apporto alla comunità locale”.
Il progetto, che si stima avrà benefici su circa 150 mila cittadini, è suddiviso in due azioni: un supporto tecnico al gestore dei rifiuti palestinese e una campagna di informazione. Il primo ha come obiettivo la sostenibilità finanziaria sul lungo periodo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani. I tecnici palestinesi e italiani, nello specifico inviati sia da Ascit, sia da Geofor, lavoreranno congiuntamente allo sviluppo delle attività di progetto in un’ottica di scambio e di condivisione che permetta di valorizzare le competenze specifiche e adattarle al contesto locale.
Nella campagna di informazione verranno sviluppate attività di comunicazione e di formazione dei cittadini e dei vari portatori di interesse per la diffusione di comportamenti virtuosi e l’aumento della consapevolezza dei cittadini.
Capannori, 13 marzo 2010