Una delegazione delle comunità indigene di Roraima che vivono nel nord del Brasile è stata ricevuta stamani (lunedì) nella sede del Comune dal vice sindaco Luca Menesini e dall'assessore alla cultura, Leana Quilici.
In Toscana nell'ambito del progetto 'Terra madre', che valorizza un sistema alimentare fondato sulla biodiversità e che vuole legare le condotte toscane di slow food con le comunità estere, la delegazione ha illustrato agli amministratori capannoresi la drammatica condizione del loro popolo.
In Roraima vivono infatti più di 40 mila indigeni appartenenti a 9 popoli che da decenni lottano per la loro sopravvivenza minacciata dai latifondisti, dai cercatori di minerali preziosi e dai commercianti di legnami che hanno perpetrato nei loro confronti un vero etnocidio per impossessarsi delle loro terre. La loro lotta è appoggiato dalla Chiesa Cattolica e da vari organismi internazionali a difesa dei diritti umani.
L'amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità a collaborare con le comunità indigene per progetti di sviluppo in Roraima anche attraverso 'Terra Madre'.
Prima dell'incontro in Comune, al quale era presente anche Marco Del Pistoia presidente della condotta Slow Food Compitese e Orti Lucchesi, la delegazione latino americana ha fatto visita al Liceo scientifico 'Majorana' di Capannori che sta portando avanti il progetto 'Orto in condotta' sulla bio diversità alimentare.
Capannori, 18 ottobre 2010
