sabato 13 novembre 2010

IL REGOLAMENTO URBANISTICO PREVEDE L'ELIMINAZIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO DI SANTA MARGHERITA E PIEVE SAN PAOLO

Tre opere sostitutive dei passaggi a livello di Tassignano, Santa Margherita e Pieve San Paolo. E' quanto deciso nell'accordo tra Rfi, Regione Toscana, Provincia di Lucca e Comune di Capannori del 2005 e oggi possibili grazie all'individuazione all'interno del regolamento urbanistico, laddove necessario, di corridoi infrastrutturali. E' quanto ha riferito l'assessore alla mobilità, Claudio Ghilardi, nel corso dell'ultimo consiglio comunale del 4 novembre , rispondendo a un'interpellanza del consigliere Gianfranco Rosi.

“Quelle previste da Rfi – spiega l'assessore Ghilardi – sono opere che rientrano in un piano di eliminazione dei passaggi a livelli volto alla velocizzazione della linea ferroviaria da Lucca a Montecatini Terme e all'incremento della sicurezza. Nella stesura della variante cartografica al regolamento urbanistico, l'amministrazione comunale individuò le aree dove possono sorgere queste infrastrutture. Per quanto riguarda Santa Margherita i tecnici comunali stabilirono che non era necessario disegnare tracciati alternativi della viabilità di via della Madonnina, visto che la sede stradale è ampia e rettilinea, e quindi adatta alla realizzazione di un sottopasso. I lavori del sottopasso a Tassignano, invece, sono iniziati all'interno della realizzazione del nuovo scalo merci”.

“Diversa è la situazione del passaggio a livello di Pieve San Paolo, dove la Sarzanese – Valdera è stretta e non rettilinea – prosegue Ghilardi -. In questo caso è stato necessario individuare nella variante urbanistica un bypass che attraversasse l'unico terreno dove non si trovavano abitazioni. Lì, nel periodo intercorso tra la stesura della variante e la sua adozione da parte del consiglio comunale, gli uffici hanno rilasciato un permesso per la costruzione di due fabbricati per complessive quattro unità abitative perché era quello che prevedeva l'allora vigente regolamento urbanistico. Il Comune non poteva comportarsi in altro modo; ha rispettato le procedure imposte dalla legge. Non era possibile far valere le salvaguardie, come qualcuno sostiene, perché possono essere messe in atto solo dal consiglio comunale una volta adottato il regolamento urbanistico; fatto che non era ancora avvenuto. Il corridoio infrastrutturale, comunque, è presente negli attuali strumenti urbanistici. Quando Rfi ci presenterà il progetto per la realizzazione dell'opera di attraversamento della ferrovia lo valuteremo e lo discuteremo assieme ai cittadini. Se sarà necessario effettuare degli espropri, questi spetteranno a Rfi, visto che in questo caso il compito del Comune è solo quello di mettere in atto le previsioni urbanistiche”.

Capannori, 13 novembre 2010