giovedì 22 dicembre 2011

LUNEDI’ 26 DICEMBRE XXII EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE DI RUOTA

Appuntamento lunedì 26 dicembre con la XXII edizione del Presepe vivente di Ruota, manifestazione che ogni anno richiama molti visitatori provenienti sia da Capannori sia dai territori limitrofi. Il programma della natività con personaggi in costume e in ambienti e luoghi ricostruiti secondo la tradizione, promossa dall'associazione culturale 'Vivere Ruota' e dalla locale parrocchia in collaborazione con il Comune, si presenta più che mai ricco.

La manifestazione prenderà il via alle ore 14.30 con l’apertura delle botteghe dei vecchi mestieri. Alle ore 16.30 nella chiesa parrocchiale si terrà il concerto della corale “Mascagni” di Livorno.

La sfilata nel borgo inizierà alle 17.00 con Maria e Giuseppe in cerca di un alloggio e si concluderà alle ore 17.30 con la rappresentazione della natività. Alle ore 18 ci sarà la messa in chiesa, poi alle ore 20.00 il presepe vivente chiuderà. Per permettere lo svolgimento della manifestazione dalle ore 13 alle ore 22 la strada di accesso a Ruota sarà chiusa al transito e al parcheggio.

Per raggiungere la frazione sarà necessario utilizzare la navetta gratuita, in funzione dalle ore 14, che farà fermata al Frantoio Sociale del Compitese e alla chiesa di Colle di Compito. In caso di maltempo la manifestazione si terrà il 6 gennaio.

Per informazioni: Ufficio cultura, tel. 0583/428412; solo il giorno del presepe dalle ore 9 alle ore 14: 0583/979182

Note sul presepe vivente di Ruota

Una classica rappresentazione della natività oltre al presepe familiare (a Ruota dette anche capannelle), al presepe artistico e alla Sacra Rappresentazione è quella del Presepe Vivente realizzato con personaggi viventi in costume dell'epoca ed in ambienti e luoghi ricostruiti secondo la tradizione. A Ruota dal 1989 si è riscoperta questa tradizione ed in pochi anni l'evento ha coinvolto praticamente tutta la comunità paesana che conta circa 230 abitanti. Dal mese di Settembre si comincia a lavorare alacremente per la "Rappresentazione" le sarte pensano e imbastiscono toghe, mantelli e costumi, si preparano i luoghi e i materiali per l'apertura delle botteghe artigiane così da rendere la ricostruzione il più possibile fedele alla realtà, si studia la sfilata del corteo, il percorso dei Magi, gli accampamenti dei pastori e si comincia a preparare la grotta per la natività. La ricostruzione delle botteghe e dei laboratori artigiani avviene con particolare cura, specialmente per le attività che, nel passato, hanno caratterizzato questo territorio. Il frantoio (per la produzione dell'olio), il metato (per l'essiccazione delle castagne), il mulino (per ricavare la farina dalle castagne secche), il laboratorio per la tessitura del castagno, del salice e dei vimini per la produzione di corbelli, ceste, canestri, ecc.. Ma anche altri lavori più comunemente diffusi come il ciabattino, il fornaio, il fabbro, lo scalpellino e altri ancora sono rappresentati fin nei minimi dettagli. Le ricamatrici, le lavandaie, le cucitrici, le filatrici, che rappresentano i tipiche occupazioni femminili mostrano come una volta, nelle buie serate invernali quando ancora non era arrivata la televisione (per fortuna), si realizzavano con cura con tanta pazienza preziose trine e merletti

E' necessario ritornare a rovistare nelle cantine e nelle soffitte alla ricerca di quelli attrezzi della vita artigiana e contadina ormai in disuso, arrugginiti e ricoperti dalla polvere. Non si esita nemmeno a visitare i mercatini antiquari alla ricerca di qualche oggetto che ci ricordi il lavoro dei nostri avi (e che magari qualche anno prima abbiamo gettato fra i rifiuti) Ebbene si, il Presepe ci invita anche a tornare indietro con la memoria al tempo dei nostri padri e dei nostri nonni e ci riporta ai ritmi tranquilli e sereni della vita di una volta in contrapposizione delle frenesie del vivere di oggi. Rimane naturalmente sempre in primo piano l'aspetto sacro della manifestazione. I preparativi degli ultimi giorni si svolgono, infatti, quasi in religioso silenzio pensando sempre che ci stiamo preparando alla nascita di Gesù Cristo. Il Presepe si svolge normalmente il giorno dopo Natale, il 26 di Dicembre, S. Stefano. Nel primo pomeriggio si aprono le botteghe degli artigiani gelosamente nascoste nei giorni precedenti, calate le prime ombre della sera, accesi i falò lungo le strade del borgo, inizia il viaggio di Maria e Giuseppe che cercano alloggio nelle osterie del paese che si conclude alla grotta, situata normalmente nelle vicinanze della chiesa. Quindi, accompagnati da canti religiosi, arrivano i Magi ed i pastori che portano i loro doni a Gesù appena nato. In più il nostro paesino con le sue viuzze anguste, si presta particolarmente molto bene per la rappresentazione.

Capannori, 22 dicembre 2011